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    Martedì, 17 Marzo 2015 16:35

    Lettera aperta

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    Dopo quasi un quarto di secolo di attività nella pratica della Muay Thai in tutte le sue forme finalmente come Federazione siamo entrati a pieno titolo nella società Thailandese grazie al duro e serio lavoro di tutti questi anni che ci ha visti impegnati veramente tanto sul difficile suolo italiano; difficile perché purtroppo in Italia i valori su cui si fondano le arti marziali, tutte, si sono persi nel tempo e l’individuo cerca sempre  e solo di essere, a tutti i costi, il primo….il più bravo.

    Purtroppo in Occidente il mondo della Muay Thai è ancora privo di una seria regolamentazione, pur cui ci troviamo a dover assistere a situazioni a dir poco incredibili: dai famosi Ajarn “Made in Italy” fino ad arrivare a campioni del mondo che ignorano non solo la “consistenza “ di un ginocchio o di una tibia Thai ma persino la storia dei famosi pionieri della Muay Thai oppure gli unici accreditati a lavorare con i thailandesi,….Le motivazioni di tutto ciò sinceramente sono poco chiare, e alla fine anche poco importanti….L’unico vero rammarico è che così si rischia di perdere di vista etica, valori, serietà e soprattutto rispetto per quel Paese, La Thailandia, che ci ha tramandato questa nobile e meravigliosa arte offrendoci l’opportunità di praticarla e dove i veri Ajarn, Maestri, atleti e campioni ci guardano senza comprendere il perché di queste situazioni paradossali e a dir poco insensate.

    Personalmente poco mi importa di tutto questo caos, poco mi importa di titoli e campioni, seppure in passato ne abbia avuti veramente tanti. Come Federazione ciò che ci spinge, ciò che vogliamo trasmettere, va oltre la logica del mercato delle affiliazioni, o quella del marketing spinto all’eccesso….Lo scopo di tanto lavoro vuole avere, ed ha, radici nei valori piu’ nobili e seri che solo la conoscenza profonda del mondo marziale può trasmettere. Tutte le scelte intraprese sono solo una logica conseguenza…Abbiamo lavorato nei campi in Thailandia fra i più inaccessibili e duri, spaccandoci non solo la schiena e presentandoci sempre in modo discreto, mai da grandi maestri. Siamo entrati in punta di piedi, da ospiti…allievi…con l’umiltà di chi sa che ha tutto da imparare. Perché la verità è che forse solo quando si è sottoposti ad un esame VERO davanti ad una commissione Thailandese di Maesti ed Ajarn si può parlare di avere un grado ed uno status in Thailandia.

    Quindi eccoci qua, con una nuova stagione davanti ed ancora una volta con un gran lavoro ed un mondo che si apre…

    Obiettivo raggiunto: la partnership con l’Università Thailandese e con essa l’istaurarsi di uno scambio culturale reciproco sulla Muay thai dove noi della FIMT abbiamo accettato questa sfida…un’occasione unica per mettersi alla prova sia in Italia sia in Thailandia con durissimi allenamenti e passaggi di grado!

    Siamo entrati nel circuito agonistico Thailandese….i primi! Quindi con il prossimo anno l’occasione di fare combattimenti reali, non i soliti “tourist match” e neppure i famosi campionati del mondo amatoriali Thailandesi a cui partecipano tutte le nazioni ma che la Thailandia non ha ancora ben capito cosa siano….figuratevi noi…ma questo è business!

    Visto che la confusione è tanta ci piacerebbe ora tentare di dare qualche risposta e fornire qualche utile informazione.

    Chi rilascia i certificati per l’insegnamento della Muay Thai sia sul territorio Thailandese che nel resto del mondo dove è richiesto? Il Rangsit Istitute? M Woody? Le centinaia di associazioni in tutto il mondo? L’università Thailandese?

    L’unico Ente veramente accreditato dal Ministero Thailandese è l’Universita’ Thailandese che da dicembre offre la possibilità di diplomarsi con certificazione universitaria su 4 livelli creati appositamente per gli occidentali allo scopo finalmente di regolamentare e contenere lo sciacallaggio che negli anni ha inquinato questo meraviglioso sport.

    I diplomi rilasciati dal Rangsit Istitute e M Thai sono validi?

    In un certo qual modo sì, anche se per la loro effettiva validità hanno bisogno sempre dell’avvallo dell’Università thailandese che ne deve approvare l’attendibilità. Quindi meglio affidarsi all’ Ajarn Rettore ed al suo competente staff, ad ora il top in Thailandia, per essere esaminati a conclusione di un corso che ti introduce e di un test, in Italia , per verificare il reale livello di ogni aspirante istruttore.

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