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    Mercoledì, 18 Marzo 2015 15:00

    2013/2014 - 12 mesi a tutta Thailandia!

     

    Quest'ultimo anno, in poco più di 11 mesi siamo stati chiamati in Thailandia ben 3 volte.

    Ad agosto 2013 per importanti appuntamenti istituzionali, i test di verifica davanti ai Ghota del settore e ad allenare la squadra Pro che nel 2013 ha vinto ben 5 titoli nei Channel e i dilettanti tutti campioni nazionali.

    In marzo per le celebrazioni della nostra Università, che esiste da ben 60 anni, celebrazioni (quelle vere...) del Nai Khanom Tom e consegna di riconoscimenti ai nostri amici Master Woody, Master Thammanit ed il grande Buakaw.

    Ed ora, a fine luglio, per un’altra grande avventura, sempre nuova per noi e per chi si aggrega, vera esperienza di Muay Thai ai massimi livelli anche per chi si è avvicinato da poco al nostro settore.

    Questa estate oltre ai soliti test di verifica, perchè lo ripetiamo da sempre non basta avere il diploma italiano rilasciato oppure riconosciuto oppure ancora convertito sulla fiducia da qualche Ente, si devono avere carte in regola ma soprattutto conoscenza che è data dallo studio che deve essere continuo e costante….Questo ci differenzia da tutti e poco ci importa se la gente non vuole vedere, sentire e parla senza saper ciò che fa.

    Noi diciamo sempre, dimostratecelo che siete Thai Boxers, che siete Istruttori!

    Invece abbiamo quest'anomalia tutta italiana di grandi Thai boxers, istruttori, un tempo tutti Maestri ed ora invece tutti Ajarn....tutto ciò ci fa veramente sorridere!

    Anche quest’anno la nostra estate è stata contrassegnata da esami di passaggio di grado e molto studio anche agonistico con il team universitario in preparazione per i titoli nazionali ed il circuito Max Muay Thai di fine agosto; quindi giornate intense di allenamento (sessione mattutina e pomeridiana) spezzate solo da un po’ di relax in piscina nell'ora di pranzo per poi riprendere e magari portare in serata i nostri atleti Thai a combattere per i test match in vista degli incontri più prestigiosi.

    Quest'anno abbiamo avuto la partecipazione del grande fighter Alan Saitta dell'NKT di Udine che ha dato conferma delle sue capacità sostenendo ben due esami, e un passaggio di grado importantissimo per Elena Brivio che diventa ufficialmente la donna con il grado più alto in Occidente meritandosi dopo un'ora di test durissimo di fronte ai Grand Masters, il grado di Mongkon Rosso, un onore per l'Italia, per il nostro settore, soprattutto in Thailandia dove entra a pieno titolo in questa chiusa e prestigiosa società e per il sottoscritto visto che è mia preziosa assistente e socia, quindi anche il nostro "progetto donna" procede come previsto...

    Altra grande novità è stata l'inaugurazione, il 1° agosto, della nuova nostra sede universitaria, progetto presentato ben 5 anni fa e reso possibile grazie a partner cinesi ma soprattutto al Ministero dell'Istruzione che ha partecipato quasi in toto alle spese, e che ci vedrà dal prossimo training cambiare sede di allenamento.

    20.000 mq che ospitano aule didattiche, laboratori, spazi per l'Aerobic Muay Thai, Muay Boran, Muay Thai, uno stadio che può contenere più di 1000 persone insomma, quel che non si riesce a fare in Italia, lo facciamo benissimo in Thailandia, ovviamente!

    Quindi tutto procede veramente alla grande e non possiamo che essere soddisfatti, la stagione in Italia si preannuncia ricca e piena ad ora grazie all'anno appena trascorso che ci ha visti protagonisti di grandi cambiamenti, grandi coraggiosi progetti ed obiettivi, grandi collaborazioni ed anche consapevolezza di chi può collaborare con noi e chi no, perchè noi vogliamo al nostro fianco veri appassionati, competenti ma soprattutto uomini e donne serie e di parola!

    Per dovere di cronaca anche quest'anno, la nostra squadra tutta Thailandese ha vinto per il quarto anno consecutivo il titolo nazionale di Boran, tutti i Pro hanno vinto i titoli nazionali, come pure la squadra dilettante e se ciò non bastasse si stanno distinguendo nei diversi circuiti quali per esempio il circuito Max Muay Thai, nel quale la casualità a voluto che il nostro giovane atleta allenato personalmente anche dal sottoscritto, fosse impegnato contro un'atleta italiano che rappresentava una sigla italianissima in Pattaya ed un'altra sigla molto nota del nostro bel paese....il verdetto del ring? ovviamente ha vinto il "nostro" atleta Thai!

    Partire con noi significa quindi non solo studiare ed allenarsi intensamente ma calarsi in pieno nel mondo dove la Muay Thai non è solo uno sport ma uno stile di vita, saggezza, cultura.

    A tutti gli interessati ricordiamo che si sta già lavorando ai training del 2015!

    Anche per il 2015 l’AACSO asd con sede in Giussano, in collaborazione con la FIMT è partita con l'organizzazione del training in Thailandia nel periodo estivo.

    Ufficialmente l'Università di Bangkok ha conferito per l’Italia e l'Europa la rappresentanza esclusiva del proprio ente all'Ajarn Bramini Narciso (unico occidentale graduato presso questa istituzione con il titolo di Ajarn!) ed alla Federazione Italiana Muay Thai e si impegna a fornire alla Federazione Italiana Muay Thai le regole e le linee guida per lo sviluppo della Muay Thai in Italia.

    L'offerta formativa prevede:

      • alta formazione;

      • training di muay thai base;

      • training di muay boran;

      • training agonistico;

      • training + certificazione a diversi livelli;

      • competizioni;

    Ogni training verrà organizzato in modo da rispondere alle esigenze di Scuole, squadre o singoli atleti.

    Il programma dettagliato e definitivo di ogni stage verrà fornito ai partecipanti una volta definiti i dettagli dello stesso con i GM dell'Università di Bangkok.

    L'accesso ai training è subordinato obbligatoriamente all'invio di CV sportivo. Termine adesioni: 31 marzo 2015.

    Per informazioni non mancate di venire a trovarci presso la palestra di via Caimi dal lunedì al giovedi dopo le 19.30 o contattarci tramite www.fimt1991.com

    Mercoledì, 18 Marzo 2015 14:42

    A TU PER TU CON ARJARN PORAWAT KEAKSANTHORN

     

    Nei miei annuali viaggi studio in Thailandia, presso l’università di Bangkok, per la quale ho l’onore di essere responsabile per l’Italia e l’Europa e dove porto i miei allievi per scoprire ciò che è Muay Thai, ho avuto la fortuna di incontrare figure ed atleti straordinari. Ecco perché quest’anno sono voluto tornare dal regno del Siam con questo scritto, a quattro mani, nato un pomeriggio di agosto chiacchierando con l’Arjarn Porawat Keaksanthorn.

    Figura poco appariscente ma di fondamentale importanza presso l'Università di Bangkok, Facoltà di Muay Thai/Boran e Medicina Tradizionale è l’Arjarn Porawat Keaksanthorn.

    Nella doppia veste di studente e docente (sta infatti ultimando il suo percorso formativo e didattico frequentando un Master universitario per raggiungere il grado di Arjarn Yai), da cinque anni si prende cura delle esigenze di tutti: studenti universitari, thai boxers, stranieri che arrivano in università per diplomarsi e praticare Muay Thai e Muay Boran, agonisti, preparazione in vista delle certificazioni dal phd al master, e molto altro ancora.

    Nonostante la giovane età (ha da poco compiuto 30 anni) ha un’esperienza unica ed incredibile nel settore, una cultura vasta che spazia a 360 gradi e di cui nessun Grand Master al momento dispone...basta fargli il nome di una delle centinaia di tecniche codificate presenti nel mondo della Muay Thai/Boran e lui all’istante la rielabora con il nome in thailandese antico, te ne spiega il significato, la storia e se ciò non bastasse, la esegue perfettamente!

    Nella sua carriera è stato Campione del Mondo al Muay Boran World Championship e vice-campione per ben due anni. E questa sua grande esperienza l’ha sempre messa a disposizione dell’Università. E’ grazie al suo costante lavoro e immenso bagaglio se la Facoltà di Muay Thai dell’Università può contare su un team di Muay Boran che, nonostante il ricambio generazionale, detiene sempre il titolo di Campioni del Mondo.

    La sua conoscenza però non si ferma alla Muay Thai e alla Muay Boran…è infatti esperto di tutti gli altri stili (Muay Chaiya, il Muay Korat o il Muay Lopburi) che sono solo una sorta di contorno alla Boran (Arte Marziale Madre) e destinati ad essere un qualcosa di folcloristico senza patria poichè rappresentano solo elementi caratteristici di diverse impostazioni tecniche che però risultano essere una semplice derivazione della Boran.

    Se la Muay Boran rappresenta il 100 per 100 di un intero, gli altri stili ne rappresentano proporzionalmente una minima parte. E ciò che ogni altro stile presenta, è incluso nel vasto programma della Boran, non viceversa.

    Arjarn Porawat Keaksanthorn conosce i più grandi Maestri, del passato ed attuali ed istruisce ed esamina tutti i gradi di tutte le organizzazioni, non solo nostra o, come si potrebbe pensare, quelle “straniere” ma anche, come accaduto lo scorso anno, tutti i Grand Master dell’ AITMA al gran completo.....e questa la dice lunga sulla validità delle loro certificazioni interne e Mongkok distribuiti senza attenersi al rigore e programma necessario per determinate qualifiche.

    Qualche mese fa sono venuti a seguire dei corsi di approfondimento alcuni Maestri e Silver Mongkon AITMA” ci spiega Arjarn Porawat “Già, perché alla fine se uno vuole imparare davvero viene da noi, in Università. Peccato che arrivino già con un grado e senza la dovuta conoscenza….forse un pò di Look Mai ed anche in maniera molto disordinata. Kon Muay?...lasciamo perdere”.

    Insomma Arjarn Porawat Keaksanthorn è una figura incredibile, che a breve avrà la sua cattedra grazie al suo spirito pulito ed integerrimo che ben traspare durante gli esami perchè, anche se grande amico, quando ti esamina scruta nel profondo del tuo spirito con uno sguardo che arriva ovunque per poi decidere se deve continuare ad interrogarti oppure no.

    E a lui ho rivolto alcune domande….

    N: A che età hai iniziato a studiare Muay Thai?

    P: ho iniziato a studiare Muay Thai all’età di 6 anni, ora ne ho 30.

    N: Ci racconti il tuo percorso? (titoli, studi, gradi…)

    P: Kru Muaythai presso la Facoltà di Muaythai e Medicina Tradizionale dell’Università di Bangkok. Ora sto studiando per il Master Degree in “Health promotion program”.

     Ho al mio attivo 220 match (176 vinti, 4 pareggiati e 40 persi)

     Titoli: Muaythai International Championship 2009 at Thailand

     The Record Alternative World Boxing Council Muaythai  , 126 pounds , 2002

     The Record Alternative Ratcha Dum Nern Stadium , 126 pounds , 2002

     The Record Alternative Muaythai in Thailand , 126 pounds , 2002

    N: Cos'è la Muay Boran e cosa sono gli altri stili e da cosa sono caratterizzati?

    P: la Muay Boran è la saggezza thailandese che ci è stata insegnata dai nostri antenati per essere continuamente tramandata. 

    N: Quanti e chi sono i Grand Master dei diversi stili riconosciuti?

    P: Naturalmente ci sono diversi Grand Master. Essi hanno stili diversi di insegnamento che deriva dal proprio stile ed anche dalla propria personale capacità.

    N: Nei programmi d'insegnamento universitari cosa si insegna?

    P: Come essere un vero Maestro di MuayThai, come essere un buon Arbitro, a conoscere tutti i campi in cui la Muay Thai può essere insegnata.

    N: Perché la Muay Boran è così importante?

    P: La Muay Boran è l'arte marziale thailandese ed è nata nello stesso istante in cui è nata la Thailandia. Rappresenta la saggezza tailandese che i miei antenati hanno insegnato e tramandato alle nuove generazioni e vive anche nel mio sangue…così come nel popolo thailandesi, che non lascia mai la sua saggezza.

    N: Può esistere la Muay Thai senza lo studio della Muay Boran?

    P: Personalmente no, perché è grazie allo studio della Muay Boran che si ha modo di apprezzare pienamente e capire quella che è la Muay Thai odierna. Certo è che va sempre tenuto presente che la Muay Boran è stata utilizzata e sviluppata per proteggere la persona, senza seguire regolamenti alcuni, e poteva essere usata in ogni momento, mentre la Muay Thai deve seguire dei regolamenti sportivi.

    N: Per essere un ottimo istruttore o maestro che conoscenze bisogna avere?

    P: Si deve sapere tutto sulla Muaythai come la tradizione thailandese, i regolamenti, le norme legali e morali, saper essere giudice e come usarla nelle diverse situazioni…

    N: Come vedi la MUAY THAI nel futuro?

    P: A mio parere, la Muay Thai sarà impiegata sempre di più per le più diverse finalità, quali la performance sportiva, l’Educazione, l’addestramento delle forze dell’ordine polizia ed in futuro tutti sapranno che questa è "Muaythai".

    N: Cosa ne pensi della MUAY THAI in occidente e di come è ora in Thailandia?

    P: Praticamente in Occidente la Muay thai è finalizzata solo alla competizione per essere un famoso thaiboxer. Ma in Thailandia invece la Muaythai pone l’attenzione sull'istruzione, la protezione per auto-difesa, e sul mantenere la saggezza thailandese nelle nuove generazioni, senza distinzioni di età, educazione o genere.

    Parlare di bambini implica parlare anche di gioco, e al gioco si accompagna spesso il movimento…quindi, ecco lo sport, o meglio, l’animazione sportiva.

    L’AACSO (Associazione Arti Cultura e Sport Orientali) è un’associazione sportiva dilettantistica, che svolge dal 2009 attività sportiva e promozionale a Giussano nel settore della Muay Thai (boxe thailandese) e Muay Boran. Si avvale nello svolgimento delle sue attività della supervisione e collaborazione della FIMT (Federazione Italiana Muay Thai), associazione sportiva nata agli inizi degli anni 90’ che per prima ha portato in Italia l’insegnamento della tradizionale arte marziale thailandese e che, nella figura del suo fondatore Ajarn Bramini, è riconosciuta ed autorizzata dall’Ente di Promozione sportiva CSI a curare la formazione permanente dei futuri Istruttori e Maestri di Muay Thai e dall’Università di Bangkok a diffondere e promuovere l’Arte del regno del Siam.

    Forti di questa esperienza nel settore delle Arti Marziali, abbiamo portato in Italia, ormai 5 anni fa, il primo corso di Muay Thai rivolto completamente ai bambini, da quest’anno anche entrata nelle scuole grazie all’attività gratuitamente svolta dall’associazione a supporto dell’attività fisica scolare.

    Il risultato è un programma per giovani atleti a partire dai 4 anni e di entrambi i sessi il cui primo obiettivo è proporre ed insegnare un’Arte portatrice di valori come il rispetto per il prossimo e l’utilizzo delle tecniche esclusivamente per difesa personale. Un’ora e mezza di allenamento tutti i mercoledì dalle 18 alle 19.30 presso la palestra dell’Istituto d’Arte di Giussano.

    Ma cosa vuol dire insegnare la Muay Thai ai bambini?

    Dal punto di vista fisico la Muay Thai che insegniamo ai bambini è adattata e modificata in funzione alle loro caratteristiche proprie. I bambini hanno un fisico in continuo cambiamento e di questo bisogna tenerne conto nella pratica. Ogni anno sarà come affrontare una nuova piccola sfida, con l'obiettivo di riuscire a dare ai bambini nuovi input che li aiutino a crescere nel migliore dei modi.

    La Muay Thai è violenta e porta alla violenza?

    Oggi l'argomento violenza è molto trattato e i giovani ne sono coinvolti in prima persona. La Muay Thai che ai bambini viene proposta ed insegnata, è assolutamente non violenta ed attraverso la sua pratica si acquisisce autocontrollo mentale, cioè, si diventa in grado di controllare le proprie emozioni e di conseguenza l’aggressività che è intrinseca in ognuno di noi.

    Perchè la Muay Thai ai bambini?

    In questa disciplina sportiva è presente una “squadra”, ma non è uno sport di squadra. C’è quindi un buon compromesso tra spirito di squadra e singolarità e questo permette una maggiore inclinazione alla socializzazione.

    Il fine non è la vittoria o la conquista di una medaglia ma è solamente la gioia di praticare questa attività assieme agli altri e, attraverso l'apprendimento delle tecniche della Muay Thai, riuscire a raggiungere una sicurezza interiore e uno stato di calma.

    I bambini con la Muay Thai si divertono?

    Le lezioni di Muay Thai per i bambini nella nostra scuola sono momenti di gioia e divertimento. Quello che caratterizza questo corso è la mescolanza di pratica ludica con la pratica delle tecniche proprie della Muay Thai in cui viene sempre richiesta una grande concentrazione. Cerchiamo costantemente di "inventare" nuove forme di gioco e abilità che aiutino, ma nello stesso tempo siano da stimolo, per i bambini a muoversi meglio acquisendo maggior sicurezza in se stessi. Piccole sfide dove le paure, le incertezze vengono affrontate e superate. Ogni esercizio che svolgiamo ha un suo nome ben definito che viene dato da noi oppure dai giovani allievi. Un altro punto di creatività che si aggiunge alla nostra pratica.

    E' fondamentale che i nostri figli pratichino le attività sportive scelte con serenità e costanza. Ecco perche ciò che si vuole trasmettere ai bambini è innanzitutto il piacere per lo sport ed il gusto della pratica della disciplina scelta. Visto l’entusiasmo e la partecipazione dei nostri piccoli atleti (ed atlete) siamo sulla buona strada. Quello che nel maggio 2010 era solo una piccola sperimentazione è ora, e a tutti gli effetti, il primo corso di Muay Thai in Lombardia, se non addirittura in Italia per bambini.

    Tanto può essere ancora fatto e sicuramente noi non ci fermeremo, perché un giorno non troppo lontano vogliamo che piccoli atleti thailandesi vengano a condividere questa arte con i nostri bimbi!

     

    Gli orari delle nostre attività sono:

    mercoledì dalle 18.00 alle 19.30 corso bambini (4 – 10 anni)

    mercoledì dalle 19.30 alle 21.00 corso juniors (dagli 11 anni)

    martedì e giovedì dalle 19.30 alle 21.30 corso adolescenti ed adulti.

    Vi aspettiamo!

     

    Martedì, 17 Marzo 2015 16:35

    Lettera aperta

    Dopo quasi un quarto di secolo di attività nella pratica della Muay Thai in tutte le sue forme finalmente come Federazione siamo entrati a pieno titolo nella società Thailandese grazie al duro e serio lavoro di tutti questi anni che ci ha visti impegnati veramente tanto sul difficile suolo italiano; difficile perché purtroppo in Italia i valori su cui si fondano le arti marziali, tutte, si sono persi nel tempo e l’individuo cerca sempre  e solo di essere, a tutti i costi, il primo….il più bravo.

    Purtroppo in Occidente il mondo della Muay Thai è ancora privo di una seria regolamentazione, pur cui ci troviamo a dover assistere a situazioni a dir poco incredibili: dai famosi Ajarn “Made in Italy” fino ad arrivare a campioni del mondo che ignorano non solo la “consistenza “ di un ginocchio o di una tibia Thai ma persino la storia dei famosi pionieri della Muay Thai oppure gli unici accreditati a lavorare con i thailandesi,….Le motivazioni di tutto ciò sinceramente sono poco chiare, e alla fine anche poco importanti….L’unico vero rammarico è che così si rischia di perdere di vista etica, valori, serietà e soprattutto rispetto per quel Paese, La Thailandia, che ci ha tramandato questa nobile e meravigliosa arte offrendoci l’opportunità di praticarla e dove i veri Ajarn, Maestri, atleti e campioni ci guardano senza comprendere il perché di queste situazioni paradossali e a dir poco insensate.

    Personalmente poco mi importa di tutto questo caos, poco mi importa di titoli e campioni, seppure in passato ne abbia avuti veramente tanti. Come Federazione ciò che ci spinge, ciò che vogliamo trasmettere, va oltre la logica del mercato delle affiliazioni, o quella del marketing spinto all’eccesso….Lo scopo di tanto lavoro vuole avere, ed ha, radici nei valori piu’ nobili e seri che solo la conoscenza profonda del mondo marziale può trasmettere. Tutte le scelte intraprese sono solo una logica conseguenza…Abbiamo lavorato nei campi in Thailandia fra i più inaccessibili e duri, spaccandoci non solo la schiena e presentandoci sempre in modo discreto, mai da grandi maestri. Siamo entrati in punta di piedi, da ospiti…allievi…con l’umiltà di chi sa che ha tutto da imparare. Perché la verità è che forse solo quando si è sottoposti ad un esame VERO davanti ad una commissione Thailandese di Maesti ed Ajarn si può parlare di avere un grado ed uno status in Thailandia.

    Quindi eccoci qua, con una nuova stagione davanti ed ancora una volta con un gran lavoro ed un mondo che si apre…

    Obiettivo raggiunto: la partnership con l’Università Thailandese e con essa l’istaurarsi di uno scambio culturale reciproco sulla Muay thai dove noi della FIMT abbiamo accettato questa sfida…un’occasione unica per mettersi alla prova sia in Italia sia in Thailandia con durissimi allenamenti e passaggi di grado!

    Siamo entrati nel circuito agonistico Thailandese….i primi! Quindi con il prossimo anno l’occasione di fare combattimenti reali, non i soliti “tourist match” e neppure i famosi campionati del mondo amatoriali Thailandesi a cui partecipano tutte le nazioni ma che la Thailandia non ha ancora ben capito cosa siano….figuratevi noi…ma questo è business!

    Visto che la confusione è tanta ci piacerebbe ora tentare di dare qualche risposta e fornire qualche utile informazione.

    Chi rilascia i certificati per l’insegnamento della Muay Thai sia sul territorio Thailandese che nel resto del mondo dove è richiesto? Il Rangsit Istitute? M Woody? Le centinaia di associazioni in tutto il mondo? L’università Thailandese?

    L’unico Ente veramente accreditato dal Ministero Thailandese è l’Universita’ Thailandese che da dicembre offre la possibilità di diplomarsi con certificazione universitaria su 4 livelli creati appositamente per gli occidentali allo scopo finalmente di regolamentare e contenere lo sciacallaggio che negli anni ha inquinato questo meraviglioso sport.

    I diplomi rilasciati dal Rangsit Istitute e M Thai sono validi?

    In un certo qual modo sì, anche se per la loro effettiva validità hanno bisogno sempre dell’avvallo dell’Università thailandese che ne deve approvare l’attendibilità. Quindi meglio affidarsi all’ Ajarn Rettore ed al suo competente staff, ad ora il top in Thailandia, per essere esaminati a conclusione di un corso che ti introduce e di un test, in Italia , per verificare il reale livello di ogni aspirante istruttore.

    Martedì, 17 Marzo 2015 16:30

    Special Olympics

    “Che io possa vincere ma se io non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze.” (XXVI Giochi Nazionali Special Olympics "Monza 2010")

    Questo è stato il motto, lo slogan dei Giochi Nazionali per ragazzi diversamente abili organizzati da Special Olympics e tenutisi in alcuni comuni della Provincia di Monza e Brianza (tra cui Giussano) nella settimana dal 28 giugno al 4 luglio 2010.

    Come associazione sportiva ci abbiamo tenuto ad esserci. Molte sono le difficoltà che questi ragazzi “Speciali” incontrano quotidianamente e forse troppo poche sono le occasioni per ricordarli, per dedicarsi a loro….hanno tanto da insegnare a tutti quanti.

    La manifestazione a cui si è data vita è stata ricca di momenti agonostici entusiasmanti, in cui lo sport, le competizioni, le vittorie e le sconfitte sono state il cuore pulsante non solo degli atleti in esse impegnati, ma anche della schiera di volontari, dei tecnici e dello staff dei circuiti gare. Per noi è stata una grande emozione, ed un grande onore poter stare fianco a fianco con questi ragazzi, ammirare quanto impegno e dedizione mettono nel raggiungimento del loro obiettivo e soprattutto quanta determinazione sanno dimostrare di fronte ad ostacoli e difficoltà.

    Siamo tornati da questa esperienza sicuramente arricchiti e sempre più convinti che non esistano sport impossibili…..sogno nel cassetto, che non lasceremo solo un sogno: organizzare un corso di Muay Thai adattata alla disabilità. La strada sappiamo che non è facile ma, memori del motto di Special….tenteremo con tutte le nostre forze!

     

    Martedì, 17 Marzo 2015 16:22

    Training 2011

    Anche per quest’anno la FIMT, in collaborazione con L’Università Thailandese - facoltà di medicina Tradizionale e Muay Thai, ha condiviso con atleti italiani l’esperienza di fare un training unico nel suo genere, che solo un’organizzazione come la nostra ha la possibilità di proporre e condividere con chi veramente vuole imparare la Muay Thai/Boran. Frutto di un lavoro che nasce lontano nel tempo (1987) la FIMT è entrata a far parte a pieno titolo di un mondo che solo pochi ad ora hanno veramente capito in cosa consista!

    Mettersi in gioco, imparare, soffrire, sudare, lo stress di sentirsi sempre osservato e giudicato per quello che sei: uno straniero che vuole imparare un’arte marziale nella Terra dove è nata con il supporto del Gotha della Muay Thai, che condivide ed apprezza il tuo sforzo. Stiamo parlando di valori e maturità che pochi al mondo hanno avuto l’onestà e la forza di comprendere.

    I trainers sono docenti universitari sotto l’egida e rigida osservazione dei due Grand Masters (veri Arjarn), rispettivamente Presidente della facoltà e Presidente dell’Università; ex campioni di Muay Boran e campioni del Rajadamnen,  campioni del mondo in carica e campioni nazionali di Muay Boran… insomma, rimani senza fiato ancora prima di iniziare se hai a che fare con un livello così alto!

    Avere loro come Maestri è uno dei privilegi dello stage presso l’Università: stiamo parlando dell’unico ente ufficialmente preposto dal Ministero Thailandese alla formazione, all’accreditamento e  all’insegnamento della Muay Thai in Thailandia e nel mondo!

    Nove ore di allenamento al giorno; training fisico, tecnico, test, ripetere il tutto in lingua Thai che veramente ti svuota mentalmente (eh già… le tecniche non vanno solo allenate ma per ognuna bisogna riuscire ad imparare il nome in thailandese: per noi occidentali un susseguirsi di scioglilingua di improbabile sonorità!), ancora training ed ancora test, con una piccola pausa per il pranzo.

    Le classi sono suddivise per grado ed abilità, se poi sei un agonista allora è anche peggio perché è come se ti adottassero e quindi ti trattano come la loro squadra di campioni e, nel bene o nel male, ti alleni come e con loro, soffri… ma sempre con un sorriso di soddisfazione.

    Primo obiettivo comune: lo studio della Wai Kru – Ram Muay. Direte voi “E che ci vuole?!” Diciamo noi: “Mettetevi alla prova, poi ne riparliamo!”. E’ la danza rituale pre-combattimento, una manifestazione di gratitudine verso la propria Patria, scuola, verso il proprio Maestro nonché un rito dal profondo significato spirituale, ed i Maestri, giustamente, pretendono da noi non solo correttezza nell’esecuzione e fluidità nel gesto, ma anche e soprattutto un alto livello di concentrazione, il “giusto” atteggiamento.

    Quante volte l’abbiamo ripetuta! In gruppo, da soli, a passo di musica, sotto i comandi (ovviamente in lingua Thai!) ed il loro sguardo attento che, seppur sempre con modi gentili e umili, non ci hanno mai fatto sconto di nulla. La parte rilassante è l’ultima ora, in piscina; del resto è un campus universitario quindi attrezzato anche con una struttura di tutto rispetto dove si conclude la giornata facendo esercizi in acqua.

    Se qualcuno si aspetta, leggendo questi brevi appunti di viaggio di trovare il resoconto di un campo di allenamento per turisti, tourist match con “veri” Thailandesi, foto celebrative e corse sulla spiaggia al profumo di salsedine ahimè rimarrà deluso. Noi, per fortuna, di delusione non ne abbiamo provata nessuna!

    Difficile spiegare a pieno emozioni e sensazioni provate. Un’esperienza che si ripete ogni anno ma che allo stesso tempo è ogni volta inedita, dove sembra sempre di essere il primo giorno di scuola! Il rammarico è solo l’ultimo giorno, quello dei saluti, dei test, degli esami di valutazione per gli atleti pronti a sostenerli, della consegna dei diplomi, perché ti rendi conto che lo stage è veramente giunto al termine. Il tempo vola e non si vorrebbe mai andare via perché le cose da imparare sono tante, troppe e non si tratta di un calcio oppure una ginocchiata: la Muay Thai è un’arte marziale complessa, ricca di tecniche, forme, spiritualità, cultura che si impara solo dai grandi, ed in Thailandia!

    Dalla prossima stagione i campi aumenteranno di frequenza vista la richiesta; abbiamo accesso anche al loro circuito interno agonistico, inaccessibile per noi occidentali, dove è possibile combattere solo se conosci la Muay Thai dei thailandesi. E’ possibile anche diplomarsi, prendere il dottorato come il presidente della FIMT, naturalmente esaminati e valutati dai Maestri thailandesi secondo i loro parametri… perché la Muay Thai/Boran è l’Arte Marziale Thailandese!

    Noi ci saremo sempre!

     

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